L’innovazione assicurativa passa anche attraverso I.A. nella perizia?

Nel corso del convegno RCA 2023 di Insurance Connect, è stato presentato da Francesco Privitera ceo di SOGESA il funzionamento di uno strumento che può valorizzare tutte le fasi di valutazione e stima, e che è in grado di identificare immediatamente anche i danni da grandine. Miracolo? No! Intelligenza artificiale applicata alle foto. Per vedere il video della presentazione clicca QUI
Francesco Privitera precisa più volte che l’intervento del perito è sempre necessario e che il sistema non è idoneo a tutti i casi, ma solo quelli più semplici. Dovrà essere quindi sempre il perito a scegliere se utilizzare le potenzialità del sistema assistito da IA o se effettuare una perizia tradizionale. 

Seppur convinti che la perizia “in presenza” sia quella che – se effettuata da un perito costantemente aggiornato – garantisce la migliore stima di danno, rileviamo che questa è una delle poche presentazioni di prodotti tecnologici connessi al settore peritale, nella quale il perito resta centrale nel processo di stima, essendo il professionista a scegliere quale strumento utilizzare per redigere la stima che porterà la sua firma. 

Non si è parlato della sicurezza dei veicoli post riparazione, evidentemente questo argomento riguarda solo il carrozziere, ma se il veicolo viene direzionato presso un riparatore fiduciario, riguarda anche l’assicurazione. Di tutto ciò non se ne fa alcuna cenno. Occorre precisare che anche per i cosiddetti danni estetici, con l’attuale produzione di veicoli altamente sofisticati e assistiti da ADAS, occorre la verifica o il controllo postumo, opportunamente documentato, che tutti i sensori del veicolo siano stati calibrati e funzionino come  da progetto del costruttore e, questo, lo può fare solo l’esperto dell’auto (perito assicurativo). Speriamo quindi che presto si possa parlare di strumenti tecnologici che assistano il perito nella verifica della corretta riparazione, quella eseguita in conformità. Vorrà dire che finalmente si pensa, anche in ambito assicurativo, alla sicurezza stradale ed al contributo di alto valore che può dare un professionista terzo. Sarà quindi necessario, nel prossimo futuro, che legislatore e associazioni consumatori vadano insieme nella direzione di togliere la possibilità che il debitore (assicurazione) valuti da solo il proprio debito, ma che si affidi obbligatoriamente a una relazione (perizia) dell’esperto dell’auto che, oltre a una corretta stima, fornisca indicazioni anche sulla sicurezza dei veicolo post riparazione. Ricordando che l’I.A. è un di cui, è pertanto utile, ma non risolutiva del problema.

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